domenica 12 luglio 2015

La neve se ne frega - Luciano Ligabue

La vita 

è in questo romanzo. In tutti i sensi. Dal suo senso letteralmente contrario a quello conosciuto da noi (infatti i "bambini" nascono vecchi e ringiovaniscono man mano che "invecchiano") al suo senso più umano, più bello, più carnale e più vero.
Difo e Natura sono stati uniti fin dalla nascita e il loro rapporto non ha nulla da togliere alla più bella e intensa relazione coniugale tra innamorati. Dall'autoironia all'orgoglio personale, uomo e donna condividono ogni singolo giorno della loro vita e ogni singola gioia, ma anche preoccupazioni e drammi che stravolgono ogni senso regolare.
Quanto è bello vedere che persino in un mondo dove tutto è calcolato, tutto è questione di numeri e statistiche e di assegnazioni, c'è l'insidiarsi di una voglia di amare che va oltre quella nei confronti del proprio partner. Nasce un desiderio di spaziare, di andare oltre i confini prefissati e prevedibili dal cosiddetto "Modello". Lo vediamo in Difo, soprattutto, che ama a non finire la propria metà, e non si sa spiegare questo piccolo groviglio nato nella bocca dello stomaco.
Ed è proprio grazie ai problemi che sorgono, alla malattia di Natura, il dramma epocale nato da un'incognita talmente grande da essere insopportabile, che questo desiderio si fa strada alimentato dall'amore incondizionato, e sbocciato nella consapevolezza dell'esistenza di un qualcosa di più.
Lo shock, la rivelazione, la scoperta di un altro mondo che era completamente opposto al loro ma che solo loro, in questa realtà, hanno avuto il privilegio di scoprire. Grandissimo e imponente il sentimento dell'essere padre e madre, di bambini che mai hanno visto la luce, amore che spacca tutto il resto, tutte le concezioni di una vita sempre ritenuta normale, amore verso qualcosa che mai avranno l'onore di conoscere di persona, ma che c'è, si diffonde e dà finalmente la possibilità a quel groviglio di prendere forma. 
Nella regolarità della vita succede qualcosa che ribalta all'improvviso la tranquillità della routine, arriva come un meteorite e costringe a cambiare, a decidere, ad agire, in un contesto che alle volte sembra sovrastare le proprie capacità e prega per la scomparsa di tutto, per il ritorno alla normalità.
Ma tutto questo è uno schiaffo alla persona, che comincia ad amare sul serio. 
E' l'amore per la vita, è l'amore nel dare la vita. 
Questo, in segreto, tacitamente, sotto il silenzio bianco della neve.

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