Charlie
scrive
della sua vita e il modo in cui lo fa è spettacolare.
La semplicità di
questo ragazzino è disarmante e infonde una gran tenerezza, perché
Charlie si mette a nudo, attraverso le sue lettere da adolescente al
primo anno di liceo, e racconta ogni cosa di sé con un linguaggio
spaventevolmente ingenuo e candido, ma realista allo stesso tempo.
Con la trasparenza
più assoluta Charlie scrive della sua famiglia, con tutti i suoi
difetti, del suo professore di Inglese, e il loro rapporto fortissimo
e dolcissimo, e soprattutto dei suoi amici, le persone migliori del
mondo.
Ti insegna a voler
bene e a non avere rancori.
Ti
insegna che anche se non possiamo decidere da dove veniamo
possiamo sempre decidere qual è la nostra meta.
La meta di cominciare ad essere finalmente se stessi, ad amare, ad
appartenere a qualcuno o qualcosa, ad essere felici e a ringraziare
di avere attorno delle persone che sono eccezionali, in tutta la loro
pienezza e anche attraverso tutte le loro imperfezioni.
Questo
ragazzino di sedici anni ci spiega cosa significa sentirsi ed essere
infiniti.
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